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Itinerari da Scoprire

Luxor e la Valle dei Re - Luxor e' un centro molto importante dal punto di vista archeologico perche' nella cittą ci sono i templi di Luxor e nelle vicinanze i siti archeologici della Valle dei Re e della Valle delle Regine.

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Luoghi da Scoprire

Alessandria d'Egitto - La cittą di Alessandria d'Egitto, fondata tra il 332 e il 331 a. C. da Alessandro Magno, e' oggi il primo porto egiziano e la seconda cittą per grandezza d'Egitto.

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Aree Protette d'Egitto

Parco Nazionale di Nabq - Questa regione costituita da sistemi di wadi, dune di sabbia, pianure alluvionali e sostiene una vita animale e vegetale molto diversificata.

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Ambiente ed Aree Protette in Egitto

Protettorato di Santa Caterina
Il Protettorato di Santa Caterina racchiude la maggior parte dell'area montagnosa del Sinai centrale e meridionale, tra cui la cima più alta del paese, quella del Gebel Katharina (2624 m) ed alcune fra le più vecchie rocce del mondo: circa l'80% delle rocce hanno 600 milione anni. Il parco è una collezione di tesori di piante selvatiche: delle 317 specie di flora che sono state registrate, 19 non si trovano in nessun altro luogo al mondo. Circa 40 specie di rettili vivono all'interno di questo ecosistema di montagna: la maggior parte sono endemiche, tra cui il serpente striato del Sinai e il cobra di Innes considerato in pericolo di estinzione. Questo parco naturale offre sostentamento anche a numerose altre specie animali: l'irace delle rocce, lo stambecco della Nubia, la gazzella Dorcas, la volpe rossa, il leopardo del Sinai, oltre a gatti selvatici, iene e insetti.

Durante il viaggio nelle secche e tra le montagne del protettorato, può capitare di avvistare un uccello curioso, la sassicola nera dalla corona bianca. Un visitatore attento potrebbe riuscire a identificare anche il fringuello rosa del Sinai e lo storno di Tristano. Molto meno comune e, molto più difficile da incontrare, è la più piccola farfalla esistente al mondo e solo di recente scoperta in Sinai: la bacchetta blu del Sinai. Sono completamente operativi soggiorni per intraprendere attività basate sul trekking, sul campeggio o semplicemente per rilassarsi sotto una palma ed osservare la natura.
 


Il Monastero Di Santa Caterina si trova a 1500 mt. di altezza alle pendici del Gebel Musa, Monte di Mosè, o monte Sinai. Secondo la tradizione è stato costruito sul sito del roveto ardente. L'attuale monastero sorge sulle rovine della fortezza costruita nel 530 d.C. da Giustiniano, che inoltre fece donazione ai monaci di 100 schiavi egizi e 100 romani con mogli e figli. Con il lavoro di questi schiavi il monastero prosperò e i loro discendenti vivono ancora in questa zona. Solo nel IX secolo assunse il nome di Santa Caterina in onore della martire di Alessandria morta nel 310 d.C.. Convertitesi al cristianesimo Caterina fu accusata di adorare idoli pagani e condannata a morte. Si racconta che, al momento della decapitazione, il corpo venne prelevato dagli angeli e portato su un monte del Sinai dove qualche secolo dopo venne ritrovato, perfettamente conservato, dai monaci del monastero della Trasfigurazione dietro indicazioni di un sogno. I suoi resti sono seppelliti nella basilica del monastero. Il complesso religioso è formato da numerosi edifici di epoche differenti, la moschea per i viandanti musulmani, la chiesa della Trasfigurazione sovrastata da un alto campanile le cui campane, ogni mattina secondo la tradizione del monastero, battono 33 rintocchi (simboleggiano gli anni di vita di Cristo) per annunciare un nuovo giorno. I monaci offrivano infatti la loro ospitalità sia ai viandanti cristiani che a quelli mussulmani. Grazie a questo il monastero fu protetto dall'islamizzazione della nazione. La maggioranza dei monaci che abitavano il monastero provenivano, allora come oggi, dalla Grecia o da Cipro. Il loro numero, all'inizio del secolo, si aggirava dai 300 ai 400, mentre, attualmente sono solo una cinquantina dei quali solo 20 abitano nel convento.

 

Il monastero è circondato con mura alte dai 12 ai 15 m. e spesse 1,65 m. con una pianta quasi quadrata. Le mura a sud-ovest sono ancora originali invece le altre vennero ricostruite dopo che furono distrutte da un terremoto del 1312. L'edificio più significativo del monastero è la Basilica della Trasfigurazione con un alto campanile a pianta quadrata, diviso in tre piani. Le sue campane svegliano i monaci con 33 rintocchi che simboleggiano gli anni di vita di Cristo. La base della basilica si trova 4 m. più in basso rispetto all'ingresso e vi si accede attraverso una porta del VI secolo d.C. riccamente intagliata. La basilica è divisa in tre navate, a sinistra della navata centrale si trova un pulpito del 1787 mentre a sinistra è presente una sedia episcopale con la rappresentazione del monastero nel XVIII secolo. Nelle navate laterali sono state aggiunte una serie di cappelle dedicate a santi della chiesa ortodossa. La navata centrale è chiusa verso l'altare da una bellissima iconostasi lignea del 1612. L'abside è decorato da dei splendidi mosaici creati nel 565 e perfettamente conservati. Nel coro sono custodite le spoglie di Santa Caterina all'interno di un sepolcro marmoreo. Dietro l'abside è presente la cappella del roveto ardente che si trova ancora più in basso della basilica ed è la parte più antica della basilica. Di fronte alla chiesa è presente una piccola moschea con il minareto separato, è stata costruita nel XII secolo per i viandanti mussulmani sopra una locanda del VI secolo.

 

Sinai nel Protettorato di S. Caterina

Protettorato Santa Caterina

   

Monastero dall'alto

Monastero Di Santa Caterina

   

Monte Sinai, Via dei Penitenti

Monte Sinai


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