Informazioni Generali
Periodo migliore. Clima
ideale tutto l'anno. Le rare piogge cadono
generalmente in febbraio-marzo ma durano poco e
rendono il cielo limpido. Aprile può essere un mese
più problematico: il khamsin, vento da sud carico di
sabbia, può soffiare con violenza giorno e notte.
Durante l'estate l'Egitto è stracolmo di turisti e
la temperatura è fastidiosa; la primavera e
l'autunno sono i periodi migliori per visitare il
paese: poca gente e temperature più fresche! Se non
sopportate il caldo allora visitate l’Egitto in
inverno quando le temperature massime non superano i
20°C e le minime si aggirano attorno ai 10°C. Non
portatevi dietro l’ombrello: le piogge sono
occasionali e cadono generalmente in febbraio-marzo.
La scelta dell'epoca per un viaggio in Egitto
dipende soprattutto da ciò che si vuole vedere.
Durante i mesi estivi (da giugno ad agosto) la
visita dell'Alto Egitto e di Luxor può mettere a
dura prova il fisico a causa del caldo torrido. Per
queste zone consigliamo quindi l'inverno. Tuttavia,
l'inverno al Cairo può anche essere molto freddo
(consigliati indumenti di lana, indispensabili la
sera). L'estate è il periodo in cui la costa
mediterranea è più affollata. I periodi più adatti a
un viaggio in Egitto sono quindi la primavera e
l'autunno, soprattutto da metà aprile a metà maggio,
e da settembre a novembre, quando il clima è caldo e
stabile e il cielo senza nubi. Sulla costa la
stagione balneare comincia ufficialmente il 1°
maggio, ma nel Mar Rosso la temperatura dell'acqua
oscilla tra i 22° e i 30° C tutto l'anno. La
caratteristica principale del Mar Rosso è la
percentuale bassissima di umidità che rende
accettabili anche le alte temperature dei mesi
estivi. Sulla costa si ha escursione termica
solamente durante i mesi invernali. La notevole
inerzia termica dell'acqua, tipica di un mare
chiuso, permette di fare il bagno con temperature
estive fino a Natale. Dovrebbe essere evitato il
periodo annuale di pellegrinaggio alla Mecca, in
quanto l'aeroporto diventa estremamente affollato.
Come arrivare e muoversi. Il modo più veloce
e comodo per raggiungere l'Egitto è ovviamente
l'aereo. La capitale è ben collegata con Roma e
Milano. Ci sono comunque voli di linea o charter
frequenti da tutti gli aeroporti italiani. I prezzi,
specie se l'acquisto avviene l'ultima settimana,
sono davvero ottimi. Raggiungere l'Egitto in auto è
complicato dal punto vista burocratico e per la
lontananza: bisogna attraversare Grecia, Turchia,
Siria e Giordania. Non esistono collegamenti diretti
Italia-Egitto via mare se non attraverso le navi
mercantili (Strand Voyages), mentre le crociere
fanno in genere scalo ad Alessandria. Per via mare
ci sono collegamenti con la Giordania, l’Arabia
Saudita e il Kuwait. Tra gli altri possibili mezzi
di trasporto, c'è un servizio di autobus da Israele
che passa per Aqaba o attraversa il confine
meridionale della Striscia di Gaza e alcuni
traghetti dalla Giordania, dall'Arabia Saudita e dal
Kuwait. Nel Paese il modo più veloce per viaggiare è
certamente l'aereo; la compagnia aerea Egypt Air
collega giornalmente le maggiori città e le località
turistiche più famose, ma non sono tanto economici.
Il viaggio in treno può essere un'alternativa
all'aereo, inoltre sono più economici e le tratte
che collegano Il Cairo a Luxor, Assuan e Alessandria
offrono un magnifico paesaggio! Gli autobus sono ben
funzionanti e collegano tutte le città; partendo da
Luxor verso il sud, tutti i mezzi partono in orari
prestabiliti e scortati dalla polizia a causa degli
attentati terroristici che hanno insanguinato la
regione. Ci sono anche i taxi per la città e le zone
periferiche. Se ci si vuole spostare in automobile,
la patente internazionale è obbligatoria; le strade
sono in buone condizioni, ma è sconsigliato
viaggiare senza autista…la viabilità è davvero
caotica e indisciplinata! Ci sono altri “mezzi di
trasporto” molto caratteristici come il cammello,
l’asino e il cavallo.
Geografia.
L’Egitto confina a nord-est con Israele, a sud con
il Sudan, a ovest con la Libia, a nord con il Mar
Mediterraneo e ad est con il Mar Rosso. Si estende
su una superficie di circa un milione di kmq. Nel
complesso, si può considerare il territorio
dell'Egitto articolato in regioni ben distinte: la
Valle del Nilo che dal Sudan fino al Cairo copre
ca.1200 km di lunghezza per una larghezza media che
va dai 10 ai 15 km; il Delta, l'antico Basso Egitto,
con una linea costiera orlata di lagune; la penisola
del Sinai, montuosa ed arida, separata dal resto
dell'Egitto dal Golfo e dal canale di Suez; il
Deserto Orientale o Arabico, territorio montuoso ed
arido compreso fra Nilo e Mar Rosso dove termina con
una costa generalmente rettilinea e bassa,
interrotta dai promontori di Ras Zeit e Ras Banas;
il Deserto Occidentale o Libico che occupa tutta la
zona ad ovest del Nilo, arido e sabbioso e che si
affaccia al mare con una bassa fascia costiera. Il
territorio è prevalentemente desertico, tranne che
nella zona costiera e nel delta del Nilo. La
vegetazione altrove è scarsa, salvo nelle oasi dove
ci sono le tipiche palme da dattero. Anche la fauna
a causa delle condizioni di desertificazione ha
subito delle riduzioni nel corso dei secoli,
ritirandosi verso la zona più fertile dell’Alto
Nilo. Il clima egiziano ha caratteristiche tipiche
delle zone desertiche, il caldo e la siccità estiva
sono sostituite da un inverno mite.
Cultura. Forte di secoli di cultura, di arte,
di musica e di letteratura l’Egitto oggi si appresta
a rinnovarsi senza perdere quelle caratteristiche
che nel corso del tempo hanno reso particolare e
profonda la formazione di generazioni di scrittori,
di poeti, di cantanti e di pittori.
Rinnovamento difficile perché sul filo della
disapprovazione delle espressioni più radicali di
una visione religiosa molto repressiva, la cui
recrudescenza degli ultimi decenni ha colpito in
forme diverse, dal boicottaggio alla violenza
fisica, le nuove proposte.
Ne è un tipico esempio il premio nobel per la
letteratura (1988) Nagib Mahfuz, uomo di cultura che
ha tracciato un quadro della società egiziana in
bilico tra modernità e tradizione, evidenziandone i
deficit sia in un senso che nell’altro. Proprio per
questo, oltre che alla censura, lo scrittore si è
attirato l’attenzione di estremisti che hanno
attentato nel 1994 alla sua incolumità.
Oltre ad una folta schiera di scrittori, pubblicisti
e giornalisti che in Occidente sono poco conosciuti,
l’Egitto si distingue rispetto ai paesi limitrofi
per la fitta produzione cinematografica grazie a
registi come Salah Abou Seif considerato il padre
del cinema arabo con più di 40 lungometraggi al suo
attivo. Questi ha descritto con molta sensibilità la
società egiziana, specie tra gli anni ’50 e ’60 del
secolo scorso, immortalandone sia la vita quotidiana
che i grandi avvenimenti politici.
Anche nell’ambito musicale l’Egitto si presenta come
punto di riferimento per i paesi arabofoni, Il Cairo
infatti è considerata la capitale araba nel mondo,
motivi antichi si mischiano con quelli moderni, star
ormai classiche, amate e venerate per la limpidezza
della voce, come Umm Kalthum (1908-1975), sono
affiancate dalle nuove leve che uniscono la
tradizione all’innovazione rappresentata dalle
sonorità, dalle tematiche e dagli strumenti
occidentali.
L’arte, scultura e pittura si perdono nella notte
dei tempi, influenzata dalle vestigia faraoniche e
dalla presenza islamica. Come per gli altri paesi
africani, la lingua araba parlata e sedimentata ne
corso dei secoli non è più l’arabo classico, usato
però come lingua ufficiale, ma una forma dialettale
con caratteristiche fonetiche proprie.
La religione ufficiale è l’Islam di rito sunnita, vi
sono poi delle minoranze di copti, di
greco-ortodossi,di cattolici e di armeni.
Eventi
e Festività. Il più importante periodo di
festività è il Ramadan: nome che si dà al nono mese
dell’anno lunare musulmano (Egira).
Dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il
digiuno; in questo periodo l’atmosfera è quasi
surreale e immobile. Tutti i negozi sono chiusi e
nulla sembra essere animato. Al calar del sole, dopo
il tramonto, la vita esplode in un rituale di festa
e preghiera collettiva. Anche i turisti devono, in
pubblico, rispettare il Ramadan.
Il periodo del mese sacro di Ramadan si conclude con
la festa detta Aid al-Fitr o piccola festa: i
bambini sono i più contenti, per loro ci sono
infatti dolci a volontà!
Celebrata durante il 10° giorno del mese del
Pellegrinaggio, l’Aid al-Adha, o festa del
sacrificio, è la solennità più importante del
calendario islamico: è una celebrazione talmente
importante che è anche soprannominata Aid al-Kabir
(festa grande). Si commemora il miracolo che Allah
compì sostituendo il figlio di Abramo con un montone
durante il sacrificio.
Un’altra importante celebrazione dell’anno lunare
islamico è l’Aid-Milad-an-Nabi, in cui si commemora
il giorno di nascita del profeta Maometto
Ras as-Sana è la celebrazione del nuovo anno
islamico.
Tra le altre feste religiose cristiane ricordiamo
Capodanno, il 1° gennaio; Natale occidentale, il 25
dicembre; Natale copto, il 7 gennaio; Paqua copta,
la cui data varia ogni anno.
Tra le feste laiche ricordiamo la Festa del Lavoro,
il 1° maggio; la fine della stagione del
pellegrinaggio, il 16 marzo; la Festa dell'arrivo
della primavera, il 21 marzo; il Giorno della
liberazione del Sinai, il 25 aprile; la
Proclamazione dlla Repubblica, il 18 giugno; la
Giornata della Rivoluzione, il 23 luglio; il Giorno
della Vittoria di Suez, 24 ottobre; il Giorno della
Vittoria, il 23 dicembre; la Festa dell’Unione, il
22 febbraio; la Festa Nazionale, il 6 ottobre.
Formalità
valutarie. L'importazione e l'esportazione di
valuta al seguito di viaggiatori e' libera per
importi inferiori a $10.000 USA o equivalenti, in
caso di valuta straniera. Importi superiori devono
invece essere dichiarati per non incorrere in
sanzioni.Il limite massimo di valuta egiziana che si
puo’ portare al seguito e’ invece di EGP 5.000.I
limiti indicati sono soggetti a modifica con decreto
del Primo Ministro, d'intesa con il Governatore
della Banca Centrale. Moneta ufficiale dell’Egitto è
la lira egiziana, L.E. I contanti si possono
cambiare presso banche, uffici di cambio di porti e
aeroporti, grandi alberghi e ristoranti. Vengono
accettate tutte le maggiori divise, ma è meglio aver
con sé dollari. Le principali carte di credito sono
accettate solo negli hotel di categoria elevata e
nei negozi più importanti. I travellers' cheque in
valuta forte si possono cambiare facilmente.
E' possibile riconvertire le sterline egiziane
prima di ripartire, purché si abbiano le ricevute
del cambio, e purché si sia speso almeno 20 sterline
al giorno.
La prima parola araba che si impara in Egitto è
Baksheesh o Ba'Sheesh: mancia. Tutti coloro che vi
faranno un servizio (anche a pagamento), dal
tassista al portiere d'albergo, al cameriere, al
ragazzo che conduce il cammello, gradiranno un
extra. Portatevi sempre diverse banconote di piccolo
taglio per le mance (se siete sprovvisti, vanno bene
le monete da mezzo euro...). Non datela se il
servizio reso non è stato richiesto. Una
informazione avuta per la strada non c'entra nulla,
anzi in molti casi chi ve la data potrebbe persino
offendersi.
Molti, guidatori di taxi inclusi, possono invece
desiderare di orientarvi verso negozi di loro
conoscenza, per ricevere una commissione su ogni
vendita. In questi casi, la mancia può essere
evitata.
Le spese maggiori in questo paese sono date
daill'ingresso ai siti archeologici, sempre più
cari.
Mercanteggiare fa parte della vita quotidiana
egiziana: si contratta più o meno su tutto, dalla
stanza d'albergo, al cibo venduto sulle bancarelle,
alla feluca per attraversare il Nilo. Attenetevi a
queste semplici regole: non proponete un prezzo che
non siete disposti a pagare, fatevi un'idea del
prezzo reale della merce prima di iniziare a
contrattare, rilassatevi e divertitevi (accettando
la tazza di tè che vi verrà offerta) e ricordate che
non siete obbligati a comprare nulla, nessuno si
offenderà.
Cambiate solo gli importi strettamente necessari. In
moltissimi posti è possibile pagare direttamente con
gli euro o i dollari dollari americani, purchè siano
di un importo giusto o quasi.
Uno dei segreti per risparmiare è essere sempre ben
forniti di banconote egiziane di piccolo taglio.
Infatti, tassisti, mercanti e operatori non sono
sempre in grado di cambiare per grossi importi e
potere pagare l'esatto ammontare del conto ti evita
di spendere di più.
Trucco per avere lo sconto. Quando contratti, mostra
poco interesse per l'articolo affinché il prezzo
scenda. Quando si bloccherà, stai sicuro che è
ancora tre o quattro volte quello che pagherebbe un
egiziano. A questo punto ringrazi e ti allontani, ma
lentamente. Il venditore ti chiamerà, proponendoti
in ulteriore sconto. Se ti allontanerai di nuovo, il
prezzo calerà ancora e così via. In ogni caso, non
comprare subito. Visita altri venditori e ripeti la
stessa recita in cerca del prezzo migliore.
Normalmente, non c'è nessun problema a tornare dal
primo e accettare la sua ultima offerta. Promemoria:
ogni guida turistica e tassista prende una
commissione dalle vendite che procaccia, quindi ha
una forte motivazione personale che non ha nulla a
che vedere con la qualità delle merci e dei servizi
che sicuramente vi decanterà, che sono in definitiva
da prendersi con le molle.
Fai attenzione che i dollari in banconota siano
nuovi o poco rovinati perché tenderanno a rifiutarvi
il cambio. Difficilmente negoziabili i tagli da 100,
50 e 20 dollari a causa dell'alta percentuale di
banconote false.
Documentazione
necessaria per l'ingresso nel paese. Passaporto
valido o,in alternativa, ma solo per motivi di
turismo, carta d'identità che abbia una validità
residua di almeno 3 mesi a decorrere dalla data
d'ingresso in Egitto. A chi è diretto in Mar Rosso,
è sufficiente la carta d'identità valida per
l'espatrio con almeno tre mesi di validità residua
più due foto formato tessera recenti che verranno
applicate su un modulo appositamente predisposto
dalle autorità egiziane in distribuzione sull'aereo
o in arrivo all'aeroporto. Nel caso di minori privi
di carta d'identità è richiesto il passaporto del
genitore con cui viaggia e sul quale dev'essere
registrato. Nota Bene. Con la carta d'identità è
anche possibile fare le escursioni tipo Ras Mohamed,
o Santa Caterina, ma per recarsi più lontano occorre
il passaporto.
VISTO: obbligatorio
(ottenibile presso i Consolati e Ambasciate d'Egitto
o direttamente negli aeroporti dietro pagamento di
15 dollari USA o ammontare equivalente in euro; nel
caso di ingresso in Egitto con la carta d’identità,
il visto verrà apposto su un apposito tagliando da
compilare all’arrivo, previa consegna di due foto
tessera, che si consiglia di portare con se’
dall’Italia).
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga
La normativa locale è molto severa e prevede le
seguenti pene: per commercio, traffico o detenzione
di sostanze stupefacenti da 5 a 15 anni di
detenzione.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze
contro i minori
La normativa locale prevede:
- per incitamento alla prostituzione da sei mesi a
due anni di detenzione; se si tratta di minorenni da
1 a 3 anni di detenzione;
- per sfruttamento della prostituzione da 1 a 3 anni
di detenzione;
- per violenza sessuale da 5 a 10 anni di
detenzione; se si tratta di minori di 12 anni, anche
se la vittima non ha opposto resistenza, sono
previsti da 10 a 14 anni di detenzione.
Va ricordato che coloro che commettono all'estero
reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento,
prostituzione), secondo la legge italiana, vengono
comunque perseguiti al rientro in Italia.
Rapporti con gli organi di Polizia:
eccellenti.
Normativa
Comportamenti rispettosi della cultura e della
religione musulmana.
Divieti di importazione
stupefacenti, droghe, cotone. Per possesso e spaccio
di droghe sono previste pene detentive assai lunghe,
nei casi più gravi la pena di morte. Per queste pene
non viene concessa l'estradizione, nè vengono
adottati provvedimenti quali riduzioni di pena,
grazia o altro.
Limitazioni all'importazione
Non si possono introdurre nel paese più di 1
bottiglia di alcolici e 1 stecca di sigarette. Entro
24 ore dall'arrivo, si possono acquistare ulteriori
3 bottiglie e 3 stecche di sigarette. Le violazioni
sono punibili con il pagamento fino al 3000% del
dazio.
Per importare un'arma da fuoco, è necessario un
permesso da richiedere presso una rappresentanza
diplomatica egiziana.
Telefonia
Molto diffusa e ben funzionante è la telefonia
mobile, affidata a privati (Vodafone e Mobinil).
L'introduzione in Egitto di un cellulare per uso
personale non è soggetta ad alcuna formalità. In
genere i cellulari italiani ricevono regolarmente in
Egitto, ma è bene comunque verificare, prima della
partenza, con il proprio gestore. |