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Viaggio in Egitto
Itinerari da Scoprire

Luxor e la Valle dei Re - Luxor e' un centro molto importante dal punto di vista archeologico perche' nella città ci sono i templi di Luxor e nelle vicinanze i siti archeologici della Valle dei Re e della Valle delle Regine.

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Luoghi da Scoprire

Alessandria d'Egitto - La città di Alessandria d'Egitto, fondata tra il 332 e il 331 a. C. da Alessandro Magno, e' oggi il primo porto egiziano e la seconda città per grandezza d'Egitto.

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Aree Protette d'Egitto

Parco Nazionale di Nabq - Questa regione costituita da sistemi di wadi, dune di sabbia, pianure alluvionali e sostiene una vita animale e vegetale molto diversificata.

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Viaggio in Egitto

Informazioni Generali
Periodo migliore. Clima ideale tutto l'anno. Le rare piogge cadono generalmente in febbraio-marzo ma durano poco e rendono il cielo limpido. Aprile può essere un mese più problematico: il khamsin, vento da sud carico di sabbia, può soffiare con violenza giorno e notte. Durante l'estate l'Egitto è stracolmo di turisti e la temperatura è fastidiosa; la primavera e l'autunno sono i periodi migliori per visitare il paese: poca gente e temperature più fresche! Se non sopportate il caldo allora visitate l’Egitto in inverno quando le temperature massime non superano i 20°C e le minime si aggirano attorno ai 10°C. Non portatevi dietro l’ombrello: le piogge sono occasionali e cadono generalmente in febbraio-marzo. La scelta dell'epoca per un viaggio in Egitto dipende soprattutto da ciò che si vuole vedere. Durante i mesi estivi (da giugno ad agosto) la visita dell'Alto Egitto e di Luxor può mettere a dura prova il fisico a causa del caldo torrido. Per queste zone consigliamo quindi l'inverno. Tuttavia, l'inverno al Cairo può anche essere molto freddo (consigliati indumenti di lana, indispensabili la sera). L'estate è il periodo in cui la costa mediterranea è più affollata. I periodi più adatti a un viaggio in Egitto sono quindi la primavera e l'autunno, soprattutto da metà aprile a metà maggio, e da settembre a novembre, quando il clima è caldo e stabile e il cielo senza nubi. Sulla costa la stagione balneare comincia ufficialmente il 1° maggio, ma nel Mar Rosso la temperatura dell'acqua oscilla tra i 22° e i 30° C tutto l'anno. La caratteristica principale del Mar Rosso è la percentuale bassissima di umidità che rende accettabili anche le alte temperature dei mesi estivi. Sulla costa si ha escursione termica solamente durante i mesi invernali. La notevole inerzia termica dell'acqua, tipica di un mare chiuso, permette di fare il bagno con temperature estive fino a Natale. Dovrebbe essere evitato il periodo annuale di pellegrinaggio alla Mecca, in quanto l'aeroporto diventa estremamente affollato.


Come arrivare e muoversi. Il modo più veloce e comodo per raggiungere l'Egitto è ovviamente l'aereo. La capitale è ben collegata con Roma e Milano. Ci sono comunque voli di linea o charter frequenti da tutti gli aeroporti italiani. I prezzi, specie se l'acquisto avviene l'ultima settimana, sono davvero ottimi. Raggiungere l'Egitto in auto è complicato dal punto vista burocratico e per la lontananza: bisogna attraversare Grecia, Turchia, Siria e Giordania. Non esistono collegamenti diretti Italia-Egitto via mare se non attraverso le navi mercantili (Strand Voyages), mentre le crociere fanno in genere scalo ad Alessandria. Per via mare ci sono collegamenti con la Giordania, l’Arabia Saudita e il Kuwait. Tra gli altri possibili mezzi di trasporto, c'è un servizio di autobus da Israele che passa per Aqaba o attraversa il confine meridionale della Striscia di Gaza e alcuni traghetti dalla Giordania, dall'Arabia Saudita e dal Kuwait. Nel Paese il modo più veloce per viaggiare è certamente l'aereo; la compagnia aerea Egypt Air collega giornalmente le maggiori città e le località turistiche più famose, ma non sono tanto economici. Il viaggio in treno può essere un'alternativa all'aereo, inoltre sono più economici e le tratte che collegano Il Cairo a Luxor, Assuan e Alessandria offrono un magnifico paesaggio! Gli autobus sono ben funzionanti e collegano tutte le città; partendo da Luxor verso il sud, tutti i mezzi partono in orari prestabiliti e scortati dalla polizia a causa degli attentati terroristici che hanno insanguinato la regione. Ci sono anche i taxi per la città e le zone periferiche. Se ci si vuole spostare in automobile, la patente internazionale è obbligatoria; le strade sono in buone condizioni, ma è sconsigliato viaggiare senza autista…la viabilità è davvero caotica e indisciplinata! Ci sono altri “mezzi di trasporto” molto caratteristici come il cammello, l’asino e il cavallo.

Geografia. L’Egitto confina a nord-est con Israele, a sud con il Sudan, a ovest con la Libia, a nord con il Mar Mediterraneo e ad est con il Mar Rosso. Si estende su una superficie di circa un milione di kmq. Nel complesso, si può considerare il territorio dell'Egitto articolato in regioni ben distinte: la Valle del Nilo che dal Sudan fino al Cairo copre ca.1200 km di lunghezza per una larghezza media che va dai 10 ai 15 km; il Delta, l'antico Basso Egitto, con una linea costiera orlata di lagune; la penisola del Sinai, montuosa ed arida, separata dal resto dell'Egitto dal Golfo e dal canale di Suez; il Deserto Orientale o Arabico, territorio montuoso ed arido compreso fra Nilo e Mar Rosso dove termina con una costa generalmente rettilinea e bassa, interrotta dai promontori di Ras Zeit e Ras Banas; il Deserto Occidentale o Libico che occupa tutta la zona ad ovest del Nilo, arido e sabbioso e che si affaccia al mare con una bassa fascia costiera. Il territorio è prevalentemente desertico, tranne che nella zona costiera e nel delta del Nilo. La vegetazione altrove è scarsa, salvo nelle oasi dove ci sono le tipiche palme da dattero. Anche la fauna a causa delle condizioni di desertificazione ha subito delle riduzioni nel corso dei secoli, ritirandosi verso la zona più fertile dell’Alto Nilo. Il clima egiziano ha caratteristiche tipiche delle zone desertiche, il caldo e la siccità estiva sono sostituite da un inverno mite.

Cultura. Forte di secoli di cultura, di arte, di musica e di letteratura l’Egitto oggi si appresta a rinnovarsi senza perdere quelle caratteristiche che nel corso del tempo hanno reso particolare e profonda la formazione di generazioni di scrittori, di poeti, di cantanti e di pittori.
Rinnovamento difficile perché sul filo della disapprovazione delle espressioni più radicali di una visione religiosa molto repressiva, la cui recrudescenza degli ultimi decenni ha colpito in forme diverse, dal boicottaggio alla violenza fisica, le nuove proposte.
Ne è un tipico esempio il premio nobel per la letteratura (1988) Nagib Mahfuz, uomo di cultura che ha tracciato un quadro della società egiziana in bilico tra modernità e tradizione, evidenziandone i deficit sia in un senso che nell’altro. Proprio per questo, oltre che alla censura, lo scrittore si è attirato l’attenzione di estremisti che hanno attentato nel 1994 alla sua incolumità.
Oltre ad una folta schiera di scrittori, pubblicisti e giornalisti che in Occidente sono poco conosciuti, l’Egitto si distingue rispetto ai paesi limitrofi per la fitta produzione cinematografica grazie a registi come Salah Abou Seif considerato il padre del cinema arabo con più di 40 lungometraggi al suo attivo. Questi ha descritto con molta sensibilità la società egiziana, specie tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, immortalandone sia la vita quotidiana che i grandi avvenimenti politici.
Anche nell’ambito musicale l’Egitto si presenta come punto di riferimento per i paesi arabofoni, Il Cairo infatti è considerata la capitale araba nel mondo, motivi antichi si mischiano con quelli moderni, star ormai classiche, amate e venerate per la limpidezza della voce, come Umm Kalthum (1908-1975), sono affiancate dalle nuove leve che uniscono la tradizione all’innovazione rappresentata dalle sonorità, dalle tematiche e dagli strumenti occidentali.
L’arte, scultura e pittura si perdono nella notte dei tempi, influenzata dalle vestigia faraoniche e dalla presenza islamica. Come per gli altri paesi africani, la lingua araba parlata e sedimentata ne corso dei secoli non è più l’arabo classico, usato però come lingua ufficiale, ma una forma dialettale con caratteristiche fonetiche proprie.
La religione ufficiale è l’Islam di rito sunnita, vi sono poi delle minoranze di copti, di greco-ortodossi,di cattolici e di armeni.

Eventi e Festività. Il più importante periodo di festività è il Ramadan: nome che si dà al nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira).
Dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno; in questo periodo l’atmosfera è quasi surreale e immobile. Tutti i negozi sono chiusi e nulla sembra essere animato. Al calar del sole, dopo il tramonto, la vita esplode in un rituale di festa e preghiera collettiva. Anche i turisti devono, in pubblico, rispettare il Ramadan.
Il periodo del mese sacro di Ramadan si conclude con la festa detta Aid al-Fitr o piccola festa: i bambini sono i più contenti, per loro ci sono infatti dolci a volontà!
Celebrata durante il 10° giorno del mese del Pellegrinaggio, l’Aid al-Adha, o festa del sacrificio, è la solennità più importante del calendario islamico: è una celebrazione talmente importante che è anche soprannominata Aid al-Kabir (festa grande). Si commemora il miracolo che Allah compì sostituendo il figlio di Abramo con un montone durante il sacrificio.
Un’altra importante celebrazione dell’anno lunare islamico è l’Aid-Milad-an-Nabi, in cui si commemora il giorno di nascita del profeta Maometto
Ras as-Sana è la celebrazione del nuovo anno islamico.
Tra le altre feste religiose cristiane ricordiamo Capodanno, il 1° gennaio; Natale occidentale, il 25 dicembre; Natale copto, il 7 gennaio; Paqua copta, la cui data varia ogni anno.
Tra le feste laiche ricordiamo la Festa del Lavoro, il 1° maggio; la fine della stagione del pellegrinaggio, il 16 marzo; la Festa dell'arrivo della primavera, il 21 marzo; il Giorno della liberazione del Sinai, il 25 aprile; la Proclamazione dlla Repubblica, il 18 giugno; la Giornata della Rivoluzione, il 23 luglio; il Giorno della Vittoria di Suez, 24 ottobre; il Giorno della Vittoria, il 23 dicembre; la Festa dell’Unione, il 22 febbraio; la Festa Nazionale, il 6 ottobre.

Formalità valutarie. L'importazione e l'esportazione di valuta al seguito di viaggiatori e' libera per importi inferiori a $10.000 USA o equivalenti, in caso di valuta straniera. Importi superiori devono invece essere dichiarati per non incorrere in sanzioni.Il limite massimo di valuta egiziana che si puo’ portare al seguito e’ invece di EGP 5.000.I limiti indicati sono soggetti a modifica con decreto del Primo Ministro, d'intesa con il Governatore della Banca Centrale. Moneta ufficiale dell’Egitto è la lira egiziana, L.E. I contanti si possono cambiare presso banche, uffici di cambio di porti e aeroporti, grandi alberghi e ristoranti. Vengono accettate tutte le maggiori divise, ma è meglio aver con sé dollari. Le principali carte di credito sono accettate solo negli hotel di categoria elevata e nei negozi più importanti. I travellers' cheque in valuta forte si possono cambiare facilmente.
 E' possibile riconvertire le sterline egiziane prima di ripartire, purché si abbiano le ricevute del cambio, e purché si sia speso almeno 20 sterline al giorno.
La prima parola araba che si impara in Egitto è Baksheesh o Ba'Sheesh: mancia. Tutti coloro che vi faranno un servizio (anche a pagamento), dal tassista al portiere d'albergo, al cameriere, al ragazzo che conduce il cammello, gradiranno un extra. Portatevi sempre diverse banconote di piccolo taglio per le mance (se siete sprovvisti, vanno bene le monete da mezzo euro...). Non datela se il servizio reso non è stato richiesto. Una informazione avuta per la strada non c'entra nulla, anzi in molti casi chi ve la data potrebbe persino offendersi.
Molti, guidatori di taxi inclusi, possono invece desiderare di orientarvi verso negozi di loro conoscenza, per ricevere una commissione su ogni vendita. In questi casi, la mancia può essere evitata.
Le spese maggiori in questo paese sono date daill'ingresso ai siti archeologici, sempre più cari.
Mercanteggiare fa parte della vita quotidiana egiziana: si contratta più o meno su tutto, dalla stanza d'albergo, al cibo venduto sulle bancarelle, alla feluca per attraversare il Nilo. Attenetevi a queste semplici regole: non proponete un prezzo che non siete disposti a pagare, fatevi un'idea del prezzo reale della merce prima di iniziare a contrattare, rilassatevi e divertitevi (accettando la tazza di tè che vi verrà offerta) e ricordate che non siete obbligati a comprare nulla, nessuno si offenderà.
Cambiate solo gli importi strettamente necessari. In moltissimi posti è possibile pagare direttamente con gli euro o i dollari dollari americani, purchè siano di un importo giusto o quasi.
Uno dei segreti per risparmiare è essere sempre ben forniti di banconote egiziane di piccolo taglio. Infatti, tassisti, mercanti e operatori non sono sempre in grado di cambiare per grossi importi e potere pagare l'esatto ammontare del conto ti evita di spendere di più.
Trucco per avere lo sconto. Quando contratti, mostra poco interesse per l'articolo affinché il prezzo scenda. Quando si bloccherà, stai sicuro che è ancora tre o quattro volte quello che pagherebbe un egiziano. A questo punto ringrazi e ti allontani, ma lentamente. Il venditore ti chiamerà, proponendoti in ulteriore sconto. Se ti allontanerai di nuovo, il prezzo calerà ancora e così via. In ogni caso, non comprare subito. Visita altri venditori e ripeti la stessa recita in cerca del prezzo migliore. Normalmente, non c'è nessun problema a tornare dal primo e accettare la sua ultima offerta. Promemoria: ogni guida turistica e tassista prende una commissione dalle vendite che procaccia, quindi ha una forte motivazione personale che non ha nulla a che vedere con la qualità delle merci e dei servizi che sicuramente vi decanterà, che sono in definitiva da prendersi con le molle.
Fai attenzione che i dollari in banconota siano nuovi o poco rovinati perché tenderanno a rifiutarvi il cambio. Difficilmente negoziabili i tagli da 100, 50 e 20 dollari a causa dell'alta percentuale di banconote false.

Documentazione necessaria per l'ingresso nel paese. Passaporto valido o,in alternativa, ma solo per motivi di turismo, carta d'identità che abbia una validità residua di almeno 3 mesi a decorrere dalla data d'ingresso in Egitto. A chi è diretto in Mar Rosso, è sufficiente la carta d'identità valida per l'espatrio con almeno tre mesi di validità residua più due foto formato tessera recenti che verranno applicate su un modulo appositamente predisposto dalle autorità egiziane in distribuzione sull'aereo o in arrivo all'aeroporto. Nel caso di minori privi di carta d'identità è richiesto il passaporto del genitore con cui viaggia e sul quale dev'essere registrato. Nota Bene. Con la carta d'identità è anche possibile fare le escursioni tipo Ras Mohamed, o Santa Caterina, ma per recarsi più lontano occorre il passaporto.

 

VISTO: obbligatorio (ottenibile presso i Consolati e Ambasciate d'Egitto o direttamente negli aeroporti dietro pagamento di 15 dollari USA o ammontare equivalente in euro; nel caso di ingresso in Egitto con la carta d’identità, il visto verrà apposto su un apposito tagliando da compilare all’arrivo, previa consegna di due foto tessera, che si consiglia di portare con se’ dall’Italia).

Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga
La normativa locale è molto severa e prevede le seguenti pene: per commercio, traffico o detenzione di sostanze stupefacenti da 5 a 15 anni di detenzione.

Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori
La normativa locale prevede:
- per incitamento alla prostituzione da sei mesi a due anni di detenzione; se si tratta di minorenni da 1 a 3 anni di detenzione;
- per sfruttamento della prostituzione da 1 a 3 anni di detenzione;
- per violenza sessuale da 5 a 10 anni di detenzione; se si tratta di minori di 12 anni, anche se la vittima non ha opposto resistenza, sono previsti da 10 a 14 anni di detenzione.
Va ricordato che coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione), secondo la legge italiana, vengono comunque perseguiti al rientro in Italia.

Rapporti con gli organi di Polizia: eccellenti.

Normativa
Comportamenti rispettosi della cultura e della religione musulmana.

Divieti di importazione
stupefacenti, droghe, cotone. Per possesso e spaccio di droghe sono previste pene detentive assai lunghe, nei casi più gravi la pena di morte. Per queste pene non viene concessa l'estradizione, nè vengono adottati provvedimenti quali riduzioni di pena, grazia o altro.

Limitazioni all'importazione
Non si possono introdurre nel paese più di 1 bottiglia di alcolici e 1 stecca di sigarette. Entro 24 ore dall'arrivo, si possono acquistare ulteriori 3 bottiglie e 3 stecche di sigarette. Le violazioni sono punibili con il pagamento fino al 3000% del dazio.
Per importare un'arma da fuoco, è necessario un permesso da richiedere presso una rappresentanza diplomatica egiziana.

Telefonia
Molto diffusa e ben funzionante è la telefonia mobile, affidata a privati (Vodafone e Mobinil). L'introduzione in Egitto di un cellulare per uso personale non è soggetta ad alcuna formalità. In genere i cellulari italiani ricevono regolarmente in Egitto, ma è bene comunque verificare, prima della partenza, con il proprio gestore.


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